"RevPAR: La Metriсa per misurare la redditività Alberghiera"
Uno degli aspetti che da sempre mi colpisce è vedere un direttore d’albergo, un proprietario, un rappresentante di una struttura ricettiva, misurare l’efficienza della sua struttura parlando di Ricavo Medio Camera.
Il ricavo medio camera, noto come ADR (Average Daily Rate), ovvero la tariffa media giornaliera che un hotel ottiene per le camere vendute, è sicuramente tra le KPI (Key Performance Indicators) essenziali per monitorare la performance finanziaria e operativa di un hotel ma non la più importante, perché se non viene ben interpretata genera un immaginario distorto delle reali performance della struttura ricettiva.
Per entrare nel pratico, ti riporto un esempio di calcolo:
ADR = Ricavo totale delle camere / Numero di camere vendute
Esempio di calcolo:
Ogni camera venduta ha generato in media 200€ di ricavo.
KPI importante ma incompleta per una analisi approfondita sulla redditività della struttura ricettiva, perché in realtà l’indice da considerare è il RevPAR.
Il RevPAR (Revenue per Available Room) è un indicatore chiave di performance nel settore alberghiero. Permette di valutare la redditività di un hotel misurando i ricavi generati per camera disponibile, prendendo si in esame sempre la produzione generata dalle camere occupate, ossia i 2.000€ di ricavi delle 10 camere occupate sopra, diviso le camere presenti in hotel, occupate o meno, ossia 100.
Esempio di calcolo:
Il RevPar è un dato che non può essere trascurato nell’applicazione di una politica tariffaria che deve essere flessibile, riferendosi sempre al proprio mercato.
Inoltre ci permette di capire se l’hotel sta ottimizzando la sua capacità ricettiva o se ci sono problemi di pricing o di domanda, infatti per esempio un prezzo troppo alto può ridurre l’occupazione, abbassando il RevPAR, per questo è errato considerare solo l’ADR, perché:
1 camera venduta a 200€ in un hotel di 100 camere genera una ADR di 200€, ma un RevPAR di 2€, e forse a questo punto sarebbe meglio vendere 5 camere a 150€ di ADR in un hotel di 100 camere e generare un RevPar di 7,5€, non credi?
Si, dei costi marginali e del resto ne parleremo la prossima volta.
Inoltre il RevPAR aiuta a trovare il punto di equilibrio tra tariffe competitive e tasso di occupazione ottimale, infatti noi Revenue Manager, usiamo il RevPAR per adattare le tariffe in base alla domanda, stagione e concorrenza, aiutandoci sempre con strumenti di Revenue Management come il nostro Profitwise (Revenue Management System) utile al monitoraggio delle KPI, segmentazione del mercato e tanto altro.
Ah, è importante calcolare il RevPAR al lordo delle commissioni e costi vari di distribuzione, da non confondere con il NRevPAR (Net Revenue per Available Room)
Ora è tutto più chiaro?
L’importante è sempre avere un unico Obiettivo finale, massimizzare i ricavi senza svendere le camere o lasciare troppe stanze vuote. 😊
Il ricavo medio camera, noto come ADR (Average Daily Rate), ovvero la tariffa media giornaliera che un hotel ottiene per le camere vendute, è sicuramente tra le KPI (Key Performance Indicators) essenziali per monitorare la performance finanziaria e operativa di un hotel ma non la più importante, perché se non viene ben interpretata genera un immaginario distorto delle reali performance della struttura ricettiva.
Per entrare nel pratico, ti riporto un esempio di calcolo:
ADR = Ricavo totale delle camere / Numero di camere vendute
Esempio di calcolo:
- Se un hotel ha generato 2.000€ di ricavi dalle camere e ha venduto 10 camere su 100 disponibili, ossia un 10% della capacità totale, il calcolo sarà:
Ogni camera venduta ha generato in media 200€ di ricavo.
KPI importante ma incompleta per una analisi approfondita sulla redditività della struttura ricettiva, perché in realtà l’indice da considerare è il RevPAR.
Il RevPAR (Revenue per Available Room) è un indicatore chiave di performance nel settore alberghiero. Permette di valutare la redditività di un hotel misurando i ricavi generati per camera disponibile, prendendo si in esame sempre la produzione generata dalle camere occupate, ossia i 2.000€ di ricavi delle 10 camere occupate sopra, diviso le camere presenti in hotel, occupate o meno, ossia 100.
Esempio di calcolo:
- 2.000€ di ricavi dalle 10 camere vendute su 100 disponibili.
Il RevPar è un dato che non può essere trascurato nell’applicazione di una politica tariffaria che deve essere flessibile, riferendosi sempre al proprio mercato.
Inoltre ci permette di capire se l’hotel sta ottimizzando la sua capacità ricettiva o se ci sono problemi di pricing o di domanda, infatti per esempio un prezzo troppo alto può ridurre l’occupazione, abbassando il RevPAR, per questo è errato considerare solo l’ADR, perché:
1 camera venduta a 200€ in un hotel di 100 camere genera una ADR di 200€, ma un RevPAR di 2€, e forse a questo punto sarebbe meglio vendere 5 camere a 150€ di ADR in un hotel di 100 camere e generare un RevPar di 7,5€, non credi?
Si, dei costi marginali e del resto ne parleremo la prossima volta.
Inoltre il RevPAR aiuta a trovare il punto di equilibrio tra tariffe competitive e tasso di occupazione ottimale, infatti noi Revenue Manager, usiamo il RevPAR per adattare le tariffe in base alla domanda, stagione e concorrenza, aiutandoci sempre con strumenti di Revenue Management come il nostro Profitwise (Revenue Management System) utile al monitoraggio delle KPI, segmentazione del mercato e tanto altro.
Ah, è importante calcolare il RevPAR al lordo delle commissioni e costi vari di distribuzione, da non confondere con il NRevPAR (Net Revenue per Available Room)
Ora è tutto più chiaro?
L’importante è sempre avere un unico Obiettivo finale, massimizzare i ricavi senza svendere le camere o lasciare troppe stanze vuote. 😊